Cos’è la Consulenza psicologica in tribunale?
Il Centro Co.Me.Te. di Empoli si occupa da oltre 25 anni di consulenza psicologica per il tribunale rivolta a famiglie e minori. Con il termine consulenza psicogiuridica si intende il supporto psicologico in ambito civile e penale, per tutte le situazioni nelle quali la famiglia o i minori incontrano la giustizia. Alcuni esempi di queste situazioni sono: separazione e divorzio, adozione ed affido, l’adulto e/o il minore vittime, testimoni o attori di reato. I professionisti del Centro Co.Me.Te. offrono ascolto e supporto e possono svolgere il ruolo di consulente tecnico di parte (CTP), nell’ambito di una consulenza tecnica di ufficio (CTU) disposta dal Giudice.
Quando può essere d’aiuto una consulenza psicogiuridica in ambito civile?
In ambito civile sono frequenti le CTU relative a separazione e divorzio, con le quali il Giudice chiede che siano valutate le migliori condizioni di affidamento e domiciliazione del minore, con indicazione dei tempi di frequentazione dei figli con il genitore non dociliatario. Inoltre, capita spesso che il Giudice chieda la valutazione dell’idoneità genitoriale, cioè la capacità di ciascun genitore di assolvere in modo adeguato al proprio compito dopo la separazione.
Spesso i genitori sentono parlare di “capacità di garantire la bigenitorialità”: con questa affermazione si intende la capacità del genitore di continuare a svolgere un ruolo genitoriale adeguato dopo la separazione, collaborando fattivamente con l’altro genitore.
Altre situazioni nelle quali può essere d’aiuto una consulenza psicogiuridica sono relative ai percorsi di adozione, quando è stata negata l’idoneità e la coppia desidera ricorrere in Appello, oppure in tutti i provvidementi riguardanti famiglia o minori per i quali si intende comunque ricorrere.
Un altro ambito nel quale può essere d’aiuto la consulenza psicogiuridica è quello del danno non patrimoniale, ovvero le situazioni nelle quali è necessaria la valutazione del danno subito da una persona, o da una famiglia, a seguito di un incidente stradale, sul lavoro e in situazioni analoghe.
E in ambito penale?
In ambito penale sono frequenti CTU relative a situazioni nelle quali il minore o anche l’adulto possono essere stati vittime di reati (molestie, abusi, violenza domestica, etc.), oppure sono stati loro stessi attori di reato. Assistenza psicogiuridica può essere opportuna anche in tutti i contesti nei quali il minore può essere chiamato a rendere testimonianza in qualità di vittima, o di testimone. Analogamente, assistenza psicogiuridica può essere opportuna per l’adulto che si trovi ad affrontare un simile percorso psicogiuridico.
Altri strumenti a supporto dell’ambito Psicogiuridico
A supporto del percorso psicogiuridico, il Centro Co.Me.Te. offre altre tecniche alternative per risoluzione del conflitto (ADR) quali la mediazione familiare e la coordinazione genitoriale. La mediazione familiare è un percorso di aiuto nei casi di separazione e di divorzio, nella fase di ricerca di un accordo nell’esclusivo interesse dei figli. E’ percorso volontario finalizzato alla riorganizzazione delle relazioni familiari, ed al raggiungimento di accordi relativi all’affidamento, alla domiciliazione prevelante ed alla frequentazione con l’altro genitore, oltre che all’educazione, alla cura, ed al tempo libero.
La coordinazione genitoriale è una tecnica che si applica nelle situazioni di alta e perdurante conflittualità, è finalizzata a contenere il conflitto, ed a prevenire i rischi che il continuare del conflitto può determinare sui figli. Coinvolge entrambi i genitori sui cosìdetti “aspetti secondari” della vita dei figli, ovvero argomenti quali: scuola, sport, attività extrascolastiche, gite, visite mediche e scelta degli specialisti, vaccinazioni, telefonate, etc. E’ un metodo strutturato con regole precise.
Responsabile del servizio:
Dr. Conny Leporatti, Psicologa, Psicoterapeuta, da oltre 20 anni Perito per il Tribunale di Firenze